Akademia Ayurkima

Attività

Reiki

metodo originale giapponese MIKAO USUI

Hawayo Takata, la Maestra che introdusse Reiki nell'Occidente, scriveva nel suo diario:

"Io credo che esista un Essere Supremo, l'Infinito Assoluto,
una Forza Vitale che governa il mondo e l'universo,
un Potere Spirituale invisibile dinanzi al quale tutti gli altri poteri appassiscono nella loro insignificanza.
Questo potere è incomprensibile per l'uomo, inimmaginabile, non misurabile,
è la Forza Universale della Vita, da cui ogni singolo essere riceve continue benedizioni.
Io chiamerò questa energia

Reiki..."

 

 

 

 

Intorno al 1920 il monaco giapponese Mikao Usui risc

oprì, grazie alla sua esperienza meditativa e all'interesse dedicato ai problemi della malattia, una tecnica di autoguarigione e riequilibrio energetico: Reiki.

Il termine ha origini giapponesi e significa letteralmente “Energia Vitale Universale”: REI, l’energia che permea tutto l’universo, e KI, l’energia vitale di ciascun essere vivente.

Questa disciplina ha le sue radici nel Buddismo Tibetano, ciò non implica il fatto che possa essere considerata una religione; essa è infatti un antico e semplice metodo di guarigione naturale che consiste nel trasmettere l’energia attraverso le mani per riportare equilibrio all’interno del corpo agendo sia a livello fisico e emotivo che mentale e spirituale.

Reiki produce molteplici benefici: provoca rilassamento e benessere, favorisce lo scioglimento dei blocchi energetici, stimola i naturali processi di guarigione, facilita il recupero dell’energia, riduce gli stati di stress e ansia e migliora la qualità del sonno; a livello psicologico ed emotivo riequilibra e trasforma gli stati emotivi alterati in uno stato di benessere e tranquillità che facilita le relazioni con se stessi e con gli altri; sotto il profilo spirituale sviluppa e aumenta la qualità empatica di compassione, l’ascolto e la responsabilità di sè e della propria salute.

A livello pratico per poter diventare un operatore Reiki è necessario sottoporsi ad una serie di attivazioni energetiche, che hanno lo scopo di facilitare e aumentare il passaggio di energia vitale, nostra di diritto sin dalla nascita, che fluirà in noi per tutta la vita. Quest'ultima viene canalizzata attraverso le mani di chi pratica e fluisce spontaneamente nel corpo del ricevente dirigendosi, senza che ci sia bisogno di concentrarsi con la mente, nei punti dove è maggiormente necessaria.

Reiki si può praticare anche su sè stessi, come auto-trattamento, rafforzando la consapevolezza di sè e delle proprie capacità.

Il metodo in questione non è invasivo, privo di controindicazioni, può essere utilizzato a piacere, in qualsiasi posto e da chiunque, non richiedendo nessuna particolare predisposizione o strumento se non la propria volontà; per questo coadiuva e supporta qualsiasi terapia e trattamento di medicina tradizionale e naturale.

In conclusione Reiki è “FARE E NON FARE”: da una parte essere disponibili a trasmettere l’energia attraverso il tocco delle mani sul proprio corpo o sul corpo di un altro, dall’altra sapersi mettere da parte, lasciarsi guidare dall’energia intelligente e armonica che agisce dove c’è bisogno.